Il nome romano di Sorrento era Surrentum. Le leggende indicano che ci sia una stretta connessione tra Lipara e Surrentum, sebbene il periodo imperiale rimanga greco.
Nell'antichità, Sorrento era famosa per il suo vino (arance e limoni che ora sono ampiamente coltivati), il suo pesce e i suoi vasi rossi campani.
Sorrento si erge su alte scogliere di tufo, che si sono formate dall'erosione dell'acqua, dando il loro aspetto attuale. La disposizione delle strade moderne conserva quella dell'antica città e la disposizione dei percorsi murati che dividono la pianura ad est sembra risalire in modo simile ai tempi dei romani.
La città si affaccia sul golfo di Napoli, in quanto luogo chiave della penisola sorrentina, e molti punti panoramici della città consentono di vedere Napoli stessa (visibile attraverso la baia), il Vesuvio e l'isola di Capri.
Oggi Sorrento è una città moderna con oltre cento hotel confortevoli; è la sede di un museo prestigioso e ricco (Correale di Terranova), che contiene importanti testimonianze sia della storia della città che della più pura tradizione artigianale del legno intarsiato. I monumenti di Sorrento possono essere visitati a piedi dalla piazza principale (Piazza Tasso) e dalla strada principale Corso Italia che è l'arteria centrale.