Ravello fu fondata nel V secolo come luogo di rifugio contro le invasioni barbariche che segnarono la fine dell'Impero Romano d'Occidente. Fu popolato, intorno all'anno 1000, da un gruppo di nobili della Repubblica marinara di Amalfi che si ribellarono contro l'autorità del Doge con sede ad Amalfi. I ribelli hanno fatto una buona scelta del sito in cui costruire il loro rifugio: Ravello sorge in una posizione facilmente difendibile.

La storia di Ravello era strettamente connessa con la gloriosa e tormentata storia della Repubblica marinara di Amalfi, di cui seguì il destino. Il suo declino economico e politico iniziò nel periodo normanno e divenne drammatico nel corso del diciassettesimo secolo: avendo perso la sua prospera economia, Ravello ebbe una posizione incomparabile dal punto di vista naturalistico e architettonico e artistico durante i secoli di splendore.

Le principali attrazioni sono: il Duomo di Pantaleone creato nel 1272 da Nicolò di Bartolomeo da Foggia: Villa Rufolo costruita da Nicola Rufolo nel 1270, uno dei più ricchi patrizi di Ravello, su una sporgenza ed è diventata una famosa attrazione per migliaia di visitatori e la Villa Cimbrone conosciuta per la Terrazza dell'Infinito.